02
Gennaio
Non vuol essere certo, questo, un intervento solo tecnico, ma partecipante, né s’intende partecipare solo alle indubbie difficoltà della scuola, ma si vuol condividere quelle di talune famiglie e portare loro, oltre che generica solidarietà, qualche consiglio. Il titolo dell’articolo si pone pertanto dal punto di vista della famiglia (“Nostro figlio deve ripetere l’anno scolastico”) e il sottotitolo anche da quello della scuola (ovvero, qualche considerazione sul fenomeno delle non ammissioni all’anno successivo: “brevi linee per genitori e professionisti di buona volontà”). Il problema, in effetti, viene affrontato prendendo in considerazione i due punti di vista: quello della famiglia e…
06
Ottobre
Se in te s'accampa
Pubblicato in
BLOG
(Poesia) A tee a colei che s’avvicina appartengono i fertili campi del possibile. Come sabbia, il tempo va:nel mare di silenzio,tra veleni, ti accoglie una tenda. Sei prezioso a te stesso,ma più preziosa è lei, l’ospite rara e vera,se in te s’accampa: si carica parte del tuo pesosenza che tu lo chieda. La tua saggezzanon eguaglia il suo dono: curala come e più d’ogni parola.Donale sicurezza in cambio del suo fuoco. Lasciale il cielo: lei ti darà una stella. 27.9.2011 (in: www.orientexpress.na.it)
30
Settembre
Onore sta, fin dai testi antichi (Aristotele, p. e., Et. Nic., VIII, 14, 1163b3), ma anche secondo gli autori moderni (Hobbes, Spinoza), per l’attestazione di valore che ci viene attribuita dagli altri. Molti hanno fondato la propria vita sul sentimento dell’onore. Serve forse appena precisare che l’onore, nel contesto aristotelico, non è una virtù ma una passione, o, nei miei termini, sentimento: ovvero pertiene, si direbbe oggi, alla sfera delle passioni – mentre la virtù che vi corrisponde è, in Aristotele, la magnanimità (Et. Nic., II, 7, 1107b20). Se si accetta il passaggio, certamente esposto in modo un po’ sommario,…
05
Giugno
Pietà e compassione
Pubblicato in
Secondo Tempo
PAROLE PESANTI TRA ETICA (E TEOLOGIA), ANTROPOLOGIA ED ESISTENZA. in : “Secondo tempo”, Napoli, 44(2012) Nel suo celebre scritto Il mondo come volontà e rappresentazione, Arthur Schopenhauer nota come “in italiano, compassione e puro amore vengono indicati con la stessa parola: pietà. Senza spingermi molto oltre, vorrei limitare l’indagine sul concetto di compassione, anche per distinguerlo da quello della pietà. Precisando, anzitutto, che si tratta qui di indagine nell’ambito dell’etica filosofica. Compassione e pietà pertanto sono sentimenti – che vengono definiti e descritti concettualmente, senza per questo essere concetti.Definisco provvisoriamente compassione come partecipazione al dolore d’altri; pietà, comevedremo tra poco, è particolare atteggiamento di devozione verso alcuni oggetti o persone. Leggi…
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