Sulla poesia di Salvatore Violante   Nota di lettura     Donde viene, da quale storia, e quali fili segreti in quest'’ultima plaquette, "La ballata del tempo a ritroso" di Salvatore Violante? È stato detto della poesia di Eliot che essa ci parla in modo realistico, che i suoi uomini in maniche di camicia davvero si mostrano come sono; e che la poesia dev’essere tale, ovvero realistica; ora, Carlino (Sud/I poeti, V, Cosenza 2019, p. 187) dice, in riferimento ad alcune poesie di Violante, che “chi scrive parla dalla strada” e Grasso (“Infiniti Mondi” n. 12-2019) , dice di lui poeta…
Alle radici del nostro agire. Emozioni, motivazione, libero arbitrio.   Biblioteca Comunale di Nocera Inferiore, 4 giugno 2017   Note - Idea di raccordo tra campi Il neurologo, lo psicologo, il filosofo, cercano sulla stessa cosa. La sostanza oggetto del cercare è una. I modi di cercare sono molti e diversi. Il neuro scienziato guarda ai microprocessi del SNC in termini di relazioni lineari o complesse, anche di cause/effetto (modello behaviorista).  Lo psicologo e lo psichiatra si rappresentano una concezione (anche) integrata dei rapporti cervello/mente, con relativi processi, ai fini della diagnosi e della terapia. Il filosofo che se ne…
Vallo della Lucania, 16 novembre 2016Per la giornata della poesia al Liceo “Parmenide” Antonietta Gnerre: una poetica del tempo e della memoria? I ricordi dovuti (2015) La poesia di Antonietta Gnerre sembra proporre una poetica della memoria e della devozione (pietas). E’ la memoria di ciò che si è vissuto a fare di noi ciò che siamo, e la memoria si esprime attraverso i ricordi: I ricordi ci guardano, ( … ) Ci aspettano nel fuoco delle emozioni con lentezza ma i ricordi non sono tutto, perché, sebbene essi agiscano.Dalla personalità di Antonietta, per chi le parla, emerge una evidente,…
... oltre le basse collinette dei detriti di sabbiadi cianfrusaglie e di rifiutimentre il treno scivola lento accanto alla vecchia statale del lungomare (Percorsi alternativi, p. 20) Sgrètolati come pure noi in questa città rotta ed assoluta fatta per chi non sogna e non vola sopra i tetti … io sono poca grazia di Dio tra questi condomìni indeterminati e mentre ragiono del poco spazio concessomi rimetto al cielo le mie mani … (p. 15) Mani hanno divelto lo steccato che divide la città dalle ombre del giorno: si cammina infatti nel circolo delle case e delle strade senza sapere…
L’arte ad ingresso remoto o specchio del tempo andato? Per la pittura di Elena Di Legge La sera di venerdì 13 novembre Alla sede del FAI - Via Cassavecchia, 50 - Salerno 1) Colpire con il proprio messaggio è l’intento di ogni artista, credo. Le motivazioni di questi accostamenti e di queste … distanze dell’arte di Elena si annidano ovviamente nel vissuto dell’artista, appaiono esistenziali. E comunque si tratta di un ambito in cui, nel momento in cui credo di avere individuato dei nessi, potrei anche essere fuori strada e condotto attraverso la wonderland di una fantasia sbrigliatissima, che appare…
12 Novembre
Entro i limiti di tempo a disposizione, vorrei citare alcuni versi di Dino Campana, a mio avviso splendidi, dalla poesia “tre giovani fiorentine camminano”: Sono: “Ondulava sul passo verginale/Ondulava la chioma musicale/Nello splendore del tiepido sole/Eran tre vergini e una grazia sola”. Campana, per la precisione; ma invece di tutti i riferimenti che un tecnico della poesia potrebbe ricavare da questo brano io vorrei richiamare l’attenzione sul fatto che qui si presenta in modo esemplare un’analogia o proporzione (poetica) in cui, similmente alla proporzione matematica (p. e. 1:2=x:8), viene enunciato un rapporto tra termini (in matematica vengono posti in rapporto…