Pochi al mondo hanno la distanza di Marcelo.
La sua solitudine, nessuno.
Ha la distanza della sua terra,
parla di vastità e di silenzi.
Solitario e lontano
balla, nel suo livello abissale.
Chiuso come la tenebra, lui
oscuramente conduce,
ma Sabrina danza come la luce
che rischiara
la fantastica notte.

Sabrina Amato e Marcelo Alvarez

Il tango è tutti i modi del guidare e
seguire, in persona.
Tu balla senza imporre.
Offri la tua variabile forma:
adeguarsi senza cedere
è specie della forza

Maria Filali e Gianpiero Galdi

Balli come vivi. Perché apprendi
da chiunque, perché commetti errori e devi
crescere. Ma balli
anche perché
sei capace di tener testa al diavolo.
E mentre vai ti si affacciano figure di tango
come parole di corpo, ci lavori finché sei
stanco morto.

Lorena Tarantino e Giovanni Cocomero

Esegui una figura.
Un passo - s'alza vento sul mare.
Il corpo della danza è vento elementare.

Altro passo,
ogni passo un quarto di luna,
sull'onda della fortuna

Natalia Cristofaro con Pablo Calvelli

Tango è meditazione in veloce sensazione,
raccogliersi e riflettere in azione,
una mente che suscita e provoca una mente,
attesa di figure di risposta,
pazienza che intesse arti d'ascolto,
orgoglio nel confronto

Yanina Quinones e Luciano Neri Piliu

Cara a, come amica: ti considero tale anche se dividiamo soltanto la comune attrazione per il tango argentino. Peraltro, solo trovandoci per caso di fronte, insieme a comuni amici, ci siamo sentiti costretti a salutarci. Ma anche questo è passato. In questi anni ho compreso che il Tango lo si può incontrare molto bene con una principiante, purché sappia danzare camminando, e qualche volta per nulla con una esperta. Perché il Tango, quello vero, presuppone anche l'arte di ascoltare; e invece giochi strani di potere tra le persone vengono fatti passare per il tango, attraverso il tango. Il tango-passione, come…
Caro Francesco, ti scrivo di ritorno da questo viaggio a Buenos Aires. Laggiù ero un po' più occupato a vivere e ad esplorare che a scrivere. Soprattutto volevo sapere perché veramente ero venuto così lontano. Ho concluso che era il desiderio di conoscere più a fondo il tango, che tanto mi ha coinvolto negli ultimi anni, e me stesso insieme, ovviamente. Che il tango fosse difficile, lo sapevo. Perfino l'indagine su come e dove è nato, non trova risposta decisiva – molto tempo è trascorso, molte cose sono accadute ... Ma anche questo sapevo, e alle tesi sulla nascita del…
L'intervento è stato richiesto e risulta pubblicato nel n. 1 della rivista "L'abbraccio del tango" dell'associazione "La posada tango" di Battipaglia (settembre 2013). CaroTony, poiché mi hai dato libertà sull'argomento, intendo parlare in questa tua rivista della Posada Tango dello International tango festival di Salerno, la cui seconda edizione si è svolta, come sappiamo, dal 31 luglio al 4 agosto scorsi. La maniera a me congeniale di parlare di tango, come nel mio libro, è quella informale ma efficace e svelta della lettera: spero non ti dispiaccia. L'anno scorso ho avuto qualche riserva, a parte il piacere di rivedere, a titolo di…
25 Maggio

Tango notturno

Pubblicato in TANGO
(Poesia)   Ai compagni di ballo Mentre dormi s’apre una pista nel sonno, entra la notte. Mi prende, la notte: è il corpo senza uguali, il velluto di una pelle irraggiungibile. Trabocca di sensi di nere montagne, campagne nere, acque e cieli neri. Con mente notturna vado a spasso in un tango senza fretta e non mi curo di fermare le figure sorprese, che tendono a nascondersi, ridendo: qualcuna resterà. Sono il signore che conduce la notte in abito da ballo trapunto di pietre luminose.    di Carlo Di Legge | Pubblicato in: www.orientexpress.na.it Poesie | domenica 2 luglio 2006
In “Secondo tempo”, Libro XXIX, 2007 (1), Marcusedizioni, Napoli.

Il tango argentino come metafora dell-esistenza

  (Poesia)   Pochi al mondo hanno la distanza di Marcelo.La sua solitudine, nessuno.Ha la distanza della sua terra,  parla di vastità e di silenzi.Solitario e lontanoballa, nel suo livello abissale.Chiuso come la tenebra, luioscuramente conduce,ma Sabrina danza come la luceche rischiarala fantastica notte.L’abbraccio libera lampi,voli d’uccelli,guizzi di pesci,sprigiona un ventodisarticolatodi aquile e di serpenti.