Note su “Traum” di Francesco Maria Tipaldi - Ed. Lieto Colle, Como 2014   Traum, come “la vita è sogno”? Sarà reale, la realtà? Se è sogno, non proprio un sogno gradevole. Eppoi, in fin dei conti, sarà una cosa seria? La visione del mondo di Francesco Tipaldi qui in Traum appare quasi priva di quegli slanci e di abbandoni al sentimento che talora usano i poeti. Quasi. Infatti m’imbatto in luoghi come questo: “io t’amavo come s’ama il mai visto/il mai accaduto/avevi tutta la natura negli occhi/avevi fiumi, avevi alberi verdi” (40). E alti, classicamente potenti, suonano i…
23 Dicembre
Buenos Aires, Benares Pubblicata online sul numero di "Atelier"  del 14 novembre: http://www.atelierpoesia.it/portal/it/poesia-it-mul/poesia-italiana-mul/item/917-carlo-di-legge-due-inediti Invece la traduzione di Buenos Aires, Benares in lingua spagnola mi è pervenuta su facebook, qualche giorno dopo (19 novembre), da: Centro Cultural Tina Modotti è con Carlo Di Legge. Autore della traduzione è il poeta, giornalista e traduttore italiano Antonio Nazzaro, di cui l'ultima notizia che ho è che vive a Caracas. Lo saluto e ringrazio. ·  Buenos Aires, Benares di Carlo Di Legge(Italia)ita/espa Venivano fuori all’imbrunire, il clochard sotto il portoncino, e la donna bionda con i bambini, passavano la notte sul marciapiede di Corrientes, davanti alla Farmacity…
30 Settembre

Luglio

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 Luglio   Oggi, domenica pomeriggio, la passo in colloquio  con il mio poeta messicano,  che a sua volta parla con John Cage: Silencio es musica,  musica no es silencio, e poi: Nirvana es samsara,  samsara no es nirvana. Non  basta: per una  di quelle strane coincidenze  che abbiamo sott’occhio senza farci caso,  immediatamente  un amico, che ogni tanto si fa vivo, mi manda una lettura di Itaca  di Kavafis, e  aggiunge le note  molto tristi e maestose d’una musica greca.  Pensando alle sincronie del mondo,  continuo ad imbattermi nel mio poeta:  Anima mundi, e el presente es perpetuo.  Sopraffatto da citazioni, …
17 Luglio
(Poesia) Da tempo vivo con questa donna. La tela del maestro confonde carne e fantasma, come i giorni con gli anni. Per me, mortale, ogni giorno è un nuovo giorno: un giorno, un anno, per lei non è diverso. Quando fu viva, non poteva immaginarlo, ma il suo tempo non conosce fine. Nessuno sa chi fu, né dove sia.  Vivo con lei da molto, questa donna antica e giovanissima. Immagine, non corpo, me lo ripeto a volte. Se fosse qui, in gesti di confidenza, la consolerei dei crucci, parleremmo delle irripetibili stranezze del destino. Saprei come toccarla, se si lasciasse andare, nonostante il vestito color d’oro d’autunno.  Benché nessuno possa mai raggiungerla, gira la testa…
17 Luglio
    (Poesia) Noi siamo come una città: periferie, case basse, orizzonti,viaggiatori e avventura, orientarsi e perdersi.  Siamo storie di persone raccontate da persone, piacere a raccontare, tristezze a ricordare.  Incontrarsi per sempre, vedersi una volta e neanche saperlo, linguaggi che accolgono, linguaggi che combattono, linguaggi che ingannano.  I nostri pensieri sono un’immensa città. Noi siamo pensieri dell’immensa città. Il cielo dei pensieri è un’atmosfera dove nuotano pigramente o guizzano a volte e restano e migrano inquieti migliaia di stormi di milioni di uccelli.  Noi siamo come il centro di un’immensa città, i piani alti della notte illuminati di luce soffusa, sovranità del segreto, appartamenti inaccessibili che sembra custodiscano chi sa quale mistero dell’essere.  Libertà. Verità di nessuno, di grandi…
01 Gennaio
In collaborazione con il pittore Gianni Rossi. Ed. CIC, Angri, 2002.