High fidelity, Kodak è un titolo di un'opera del 1975-76: il titolo è un programma di poetica. Dunque la pittura gareggia con la fotografia nella  riproduzione della realtà? Sì, potrebbe - come è evidente nella perfezione calligrafica, dalla definizione dei corpi dei giocatori, in questa come in altre opere, tratte dallo sconfinato repertorio delle immagini foto-grafiche (di qui l'ironica allusione: kodak). Lo potrebbe, se fosse questo l'intento della pittura.E invece, neanche per sogno! L'arte non è riproduzione della realtà ma ironica presa di distanza, come si mostra dalle figure bianche non finite (cioè non colorate, il non colorato non è più verosimile…
High fidelity, Kodak è un titolo di un'opera del 1975-76: il titolo è un programma di poetica. Dunque la pittura gareggia con la fotografia nella  riproduzione della realtà? Sì, potrebbe - come è evidente nella perfezione calligrafica, dalla definizione dei corpi dei giocatori, in questa come in altre opere, tratte dallo sconfinato repertorio delle immagini foto-grafiche (di qui l'ironica allusione: kodak). Lo potrebbe, se fosse questo l'intento della pittura.E invece, neanche per sogno! L'arte non è riproduzione della realtà ma ironica presa di distanza, come si mostra dalle figure bianche non finite (cioè non colorate, il non colorato non è più verosimile…